Come cambia la tassazione sugli immobili commerciali nel 2025 a Milano: ecco cosa devi sapere

Come cambia la tassazione sugli immobili commerciali nel 2025 a Milano: ecco cosa devi sapere

Da mesi in questo blog abbiamo fatto approfondimenti relativi alla compravendita di immobili commerciali a Milano. Abbiamo preso in esame i parametri economici, gestionali, commerciali tra gli altri. Ora per chiudere il cerchio su tutto ciò che è necessario sapere prima di acquistare o vendere un immobile commerciale analizziamo le questioni fiscali aggiornate al 2025.

L'argomento è abbastanza ostico e forse meno interessante ma riveste un'importanza basilare e non si può prescindere da una corretta informazione per scongiurare errate valutazioni economiche e problemi con l'Agenzia delle Entrate.

 

Le novità fiscali del 2025: cosa cambia davvero

Il 2025 porta con sé importanti novità nel panorama fiscale degli immobili commerciali. La riforma fiscale introduce semplificazioni significative e l'estensione della cedolare secca anche agli immobili commerciali, una novità che può rivoluzionare il mercato degli affitti commerciali a Milano.

 

Cedolare secca per immobili commerciali: la grande novità 2025

Una delle novità più significative del 2025 è l'ampliamento della cedolare secca agli immobili commerciali. Questo regime, già disponibile dal 2019 per specifiche categorie catastali (principalmente C/1 - negozi), viene esteso con criteri più ampi. Cos'è la cedolare secca? È un regime fiscale alternativo che sostituisce IRPEF, addizionali comunali e regionali, imposta di registro e imposta di bollo con un'unica aliquota fissa del 21% applicata direttamente sul canone di locazione.

I vantaggi per il proprietario:

  • Tassazione semplificata al 21% fisso
  • Eliminazione delle imposte di registro e bollo sui contratti
  • Procedura burocratica più snella
  • Certezza dell'importo da versare

Attenzione: Il regime della cedolare secca comporta la rinuncia alla possibilità di chiedere l'aggiornamento del canone, incluso quello per adeguamento ISTAT.

 

La tassazione tradizionale: cosa resta invariato

Iniziamo nel dire che ogni transazione immobiliare contempla un "percorso fiscale" da rispettare anche nel 2025. La tassazione differisce ancora a seconda della tipologia di acquirente.

 

Acquisto da parte di persona fisica

In caso di persona fisica la transazione rimane esente IVA e ci sono tre imposte a cui l'acquirente è assoggettato: imposta di registro, ipotecaria e catastale.

IMPOSTA DI REGISTRO: Equivale al 9% del valore commerciale dell'immobile. Questo valore si calcola prendendo la Rendita catastalemoltiplicata per il coefficiente di riferimento.

I coefficienti catastali 2025 per gli immobili commerciali:

  • C/1 (negozi): coefficiente 42,84
  • A/10 (uffici): coefficiente 63
  • C/3 (laboratori): coefficiente 147
  • D/8 (capannoni): coefficiente 63

Cos'è la rendita catastale? È il valore attribuito dal Catasto a ogni immobile, rappresenta la capacità di reddito dell'immobile e viene utilizzata come base per il calcolo di varie imposte.

Esempio pratico: Ufficio in zona Brera

Per comprendere meglio facciamo un esempio pratico di un ufficio commercializzato dalla Agenzia Uffici&Negozi in zona Brera a Milano.

Calcolo del valore imponibile:

  • Rendita catastale: €8.056
  • Coefficiente uffici (A/10): 63
  • Valore fiscale: €8.056 × 63 = €507.528

Imposta di Registro dovuta: €507.528 ÷ 100 × 9 = €45.677,52

IMPOSTA IPOTECARIA E CATASTALE: Rimangono invariate al forfait di €50 ciascuna

TOTALE TASSAZIONE: €45.677,52 + €100 = €45.687,52

 

Il venditore persona fisica: plusvalenze e novità 2025

Il Venditore persona fisica è esentato da qualsiasi tipo di tassazione, eccezion fatta per eventuali Plusvalenze in caso di cessione di beni immobiliari detenuti da meno di 5 anni.

Cos'è la Plusvalenza? È il guadagno realizzato da chi rivende un immobile commerciale a un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto. Il limite temporale di 5 anni è stato posto per evitare speculazioni immobiliari.

Le opzioni per il venditore con plusvalenza:

  1. Imposta sostitutiva forfettaria del 20% sul valore della plusvalenza da versare al rogito
  2. Tassazione ordinaria da indicare nella Dichiarazione dei redditi

 

Compravendita tra soggetti IVA: il regime ordinario

Diverso è il percorso fiscale in caso di compravendita immobiliare tra due società o aziende (soggetti passivi IVA).

Le imposte di riferimento sono sempre:

  • Imposta di registro
  • Imposta ipotecaria
  • Imposta catastale
  • IVA al 22%

Le aliquote per soggetti IVA:

  • IMPOSTA DI REGISTRO: Forfait di €200
  • IMPOSTA IPOTECARIA: 3% del valore dell'immobile
  • IMPOSTA CATASTALE: 1% del valore dell'immobile
  • IVA: 22% del prezzo di vendita

Esempio pratico: Negozio in zona Vincenzo Monti. Facciamo un esempio pratico di un negozio di piccole dimensioni in zona Vincenzo Monti a Milano.

Calcolo del valore imponibile:

  • Rendita catastale: €2.121,35
  • Coefficiente negozi (C/1): 42,84
  • Valore fiscale: €2.121,35 × 42,84 = €90.878,63

Imposte dovute:

  • IMPOSTA DI REGISTRO: €200 (forfettario)
  • IMPOSTA IPOTECARIA: €90.878,63 ÷ 100 × 3 = €2.726,36
  • IMPOSTA CATASTALE: €90.878,63 ÷ 100 × 1 = €908,76
  • TOTALE IMPOSTE FISSE: €200 + €2.726,36 + €908,76 = €3.835,12
  • IVA: 22% sul prezzo di vendita

 

Il Reverse Charge: meccanismo avanzato

In questa tipologia di transazione può, in alcuni specifici casi, essere utilizzato il Reverse Charge, praticabile solo se entrambi gli operatori sono "soggetti passivi IVA". Come funziona il Reverse Charge? Si tratta di un meccanismo di inversione contabile attraverso il quale il versamento dell'IVA è demandato all'acquirente anziché al venditore.

Il processo:

  1. Il venditore emette fattura senza IVA
  2. Sulla fattura viene indicato che l'operazione è soggetta a reverse charge
  3. L'acquirente deve fare una "autofattura" dell'importo dell'IVA relativa alla transazione
  4. L'acquirente versa l'IVA direttamente all'Erario

 

Nuove semplificazioni digitali 2025

Il 2025 introduce importanti semplificazioni procedurali grazie al Decreto Legislativo n. 139/2024:

Autoliquidazione digitale

  • Nuovo regime di autoliquidazione per gli atti soggetti a registrazione
  • Semplificazioni nelle intestazioni catastali
  • Pagamento digitale dell'imposta di bollo

Banche dati integrate

Il sistema catastale e ipotecario diventa più preciso e accessibile, con:

  • Maggiore integrazione tra le banche dati
  • Procedure semplificate per le verifiche
  • Tempi ridotti per le pratiche

 

Strategie di ottimizzazione fiscale per il 2025

Per i proprietari di immobili commerciali

  1. Valutare la cedolare secca per le nuove locazioni, considerando i vantaggi fiscali vs la rinuncia agli adeguamenti ISTAT
  2. Pianificare le vendite tenendo conto del regime delle plusvalenze
  3. Sfruttare le semplificazioni digitali per ridurre tempi e costi burocratici

Per gli investitori

  1. Analizzare il regime IVA più conveniente in base alla propria situazione fiscale
  2. Considerare il Reverse Charge nelle transazioni tra soggetti IVA per ottimizzare i flussi di cassa
  3. Valutare l'impatto della riforma sui rendimenti degli investimenti

 

Anche per la fiscalità relativa all'acquisto di un immobile commerciale conviene sempre affidarsi a un'Agenzia specializzata che può condurre il cliente nella direzione più corretta e vantaggiosa. Le novità del 2025, dall'estensione della cedolare secca alle semplificazioni digitali, richiedono una conoscenza aggiornata delle normative. Una errata informazione e comprensione delle dinamiche fiscali relative a un acquisto immobiliare può portare a:

  • Errori di valutazione economica
  • Problematiche finanziarie non previste nel budget iniziale
  • Perdita di opportunità di risparmio fiscale
  • Complicazioni con l'Agenzia delle Entrate

Il nostro consiglio: Prima di qualsiasi operazione immobiliare commerciale a Milano nel 2025, consulta sempre un professionista aggiornato sulle ultime normative. L'investimento in una consulenza qualificata si ripaga sempre attraverso l'ottimizzazione fiscale e la tranquillità di operare in piena conformità normativa.

 


Fonti normative di riferimento:

  • Decreto Legislativo n. 139/2024 (semplificazioni catastali e ipotecarie)
  • Legge di Bilancio 2025 (modifiche alla cedolare secca)
  • Riforma fiscale 2025 (estensione cedolare secca immobili commerciali)
  • Agenzia delle Entrate - Circolari applicative 2025

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